Dopo il Vinile inserito nel libro/disco Bevete Puglia a cura di Giuseppe Schito, nato da una ricerca sui canti del vino e di antiche serenate pugliesi e dopo la lunga collaborazione con la Rai, Primo Nip (1976/77) condotta da Sandro Merli, per una ricognizione del canto popolare in tutte le regioni italiane.
Il CD Quando il lupo Dorme che contiene una meticolosa ricerca su stornellate e canti dei bambini baresi (con insert di voci autentiche di bimbi che giocano per strada e anziani narratori intervistati nei vicoli di Barivecchia negli anni 1965-66).
I concerti live su canti e tradizioni popolari del sud tra cui spicca Col Sud a Tracolla.
L’esperimento, ancora in corso d’opera, della traduzione in dialetto barese di grandi classici del pop internazionale (I Love You More Than You’ll Ever Know, Imagine, What A Wonderful World, We are the world) preceduti dalla traduzione in barese dei classici della letteratura Il piccolo principe (U Prengepìne) e Pinocchio (Pinòcchie) per le edizioni di Gelsorosso.
Vito signorile ritorna al Canto Popolare d’Autore con un cd dal titolo Fronn’e limone.
Foglie di limone cui l‘autore affida il compito di restituire autentiche “istantanee” dell’anima popolare con la sua rabbia, la sua allegria, i suoi amori, le sue proteste, spesso a mascherare atroci povertà e profonde solitudini. Ancora presenti nelle periferie del mondo, ancora occultate da una omologazione arrogante, da un’inarrestabile esigenza di mostrare un mondo del Bengodi.
Fronn’e limone nasce con il sostegno di Puglia Sounds e si avvale della collaborazione dei musicisti Giuseppe De Trizio (Chitarre, mandolino e mandola), Adolfo La Volpe (chitarra acustica, chitarra elettrica, oud, chitarra portoghese), Giovanni Chiapparino (fisarmonica), Francesco De Palma (percussioni).
Dodici brani di cui cinque composizioni originali di vito Signorile, un brano di Davide Ceddìa, uno di Giuseppe De Trizio e l’omaggio a cinque grandi rappresentanti del folk italiano come Otello Profazio, Matteo Salvatore, Enzo del Re, Silvano Spadaccino e Pietro Basentini i quali, insieme a Peppino Schito, indimenticato e straordinario operatore culturale pugliese, sono stati grandi compagni di ricerca e di tavola di Vito e sono stati spessissimo ospiti del Teatro Abeliano con loro concerti live.
I BRANI D’AUTORE:
U Galessìre di Vito Signorile
Capatoste di Vito Signorile
Quanne la fèmmene di Vito Signorile
Core de cane di Vito Signorile
Rezzulàne di Vito Signorile
Amléte di Davide Ceddìa
Mezz’a la strade di Giuseppe De Trizio:
GLI OMAGGI:
Don Nicola di Matteo Salvatore
Li Briànde di Pietro Basentini
Lu me paìsi di Otello Profazio
Pe nun murì se cande di Silvano Spadaccino:
U Navgant di Enzo del Re: